• pomodoro prezzo

    Il Consorzio Cooperativo Conserve Italia si trova tra i primi gruppi mondiali nel mercato delle conserve (fagioli, pomodoro, frutta e verdura). 

    A riportarlo è il report realizzato dall’Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo per Confcooperative. La coop di San Lazzaro di Savenna (Bologna) si trova nel dettaglio all’ottavo posto tra le pomodoro prezzoaziende mondiali nel campo delle conserve, occupando l’1,2% del mercato.
    Si tratta anche della prima impresa italiana di un comparto guidato a livello mondiale da Del Monte Pacific Ltd, Bonduelle Groupe SA e Kraft Heinz Co. Il primo detiene una quota di mercato del 6,6%, mentre il secondo e il terzo del 3,2%.
    In generale il settore delle conserve registra, nel periodo 2010/2015, delle variazioni negative in relazione al valore totale delle vendite, che diminuisce da 31.442 milioni di dollari nel 2010 a 31.399 milioni di dollari nel 2015 (-0,1%). Si rileva, d’altra parte, un aumento dei volumi totali di vendita da 15.894mila tonnellate a 16.082mila tonnellate (+1,2%).

    L’indagine effettua anche un focus su Stati Uniti, Cina, Giappone e Brasile, ovvero quattro mercati tra i più importanti nel mondo dell’agroalimentare e non solo.
    Particolarmente interessante nell’ottica italiana è il rendimento degli Stati Uniti, che rappresenta storicamente uno dei partner commerciali principali del nostro Paese. Dal 2010 al 2015 – evidenzia il report di Fondosviluppo – il volume totale delle vendite delle conserve negli Usa è diminuito, passando da 3.408mila a 3.238mila tonnellate (-5%) mentre i valori totali di vendita è calato da 7.995 a 7.811 milioni di dollari (-2,3%).
    In relazione alle vendite, la quota di mercato più ampia è occupata dalle verdure con il 37,4%, seguita da frutta e fagioli (26,4%) e dal pomodoro (13,3%).
    Quest’ultimo, in particolare, si conferma un prodotto particolarmente amato dagli americani, portando negli ultimi cinquant’anni le aziende nostrane attive nel comparto delle conserve di pomodoro a prosperare grazie ai rapporti commerciali negli Stati Uniti.
    Nell’ultimo anno, in particolare, rileva lo studio di Fondosviluppo, i volumi delle vendite di questo speciale comparto sono aumentate del 2% nonostante il settore delle conserve, nel suo complesso, abbia fatto registrare una flessione.