• ballottaggi-elezioni

    Roma, Milano, Torino, Napoli e tanti altri. Sono 126 i comuni chiamati ad eleggere il proprio sindaco al secondo turno. 

    Non sono mancati i risultati sorprendenti, vittorie legate ovviamente alle singole personalità scelte a livello locale ma con forti implicazioni sulla politica nazionale e su quella di Governo.
    All’interno di un quadro sempre più tripolare, con il Partito Democratico, Forza Italia ed il Movimento 5 Stelle a dividersi il fronte politico come era già successo ballottaggi-elezioninelle elezioni del 2013, destano particolare scalpore i risultati di Roma e Torino.
    Nella capitale, infatti, trionfa Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle con il 67,1% dei voti contro il 32,9% dello sfidante del Pd Roberto Giachetti. Si tratta della prima vittoria dei pentastellati in una grande città, oltre ad la prima volta che Roma ha un sindaco donna.
    Il successo di Raggi è prima di tutto una vittoria del movimento di Grillo, capace di intercettare la delusione degli elettori romani dopo le ultime due amministrazioni targate Alemanno e Marino e di scegliere un candidato innovativo e credibile agli occhi dei cittadini. Ma il trionfo della Raggi è anche una sconfitta fragorosa per il Partito Democratico e per il premier Renzi, che ha spinto prima per fare cadere la giunta Marino e ha sposato poi in tutto e per tutto la candidatura di Giachetti.
    A stupire non è tanto la perdita della capitale, quanto la proporzione della sconfitta, che dovrà spingere i democratici ad una profonda riflessione sul crollo del proprio bacino elettorale, specie tra gli elettori di sinistra.

    Ma il risultato più sorprendente non è quello di Roma, ma riguarda la città di Torino. Chiara Appendino del Movimento 5 Stelle è stata protagonista di un enorme ribaltone al secondo turno, dove si è imposta con il 54,5% dei voti contro il 45,5% del sindaco uscente, l’ex segretario dei Ds e sindaco uscente, Piero Fassino. Al primo turno Fassino aveva ottenuto quasi il 42% dei consensi, circa 10 punti percentuali in più della Appendino.
    Il ballottaggio ha ribaltato il risultato di due settimane fa, portando la 32enne pentastellata a diventare anch’essa il primo sindaco rosa di Torino.
    Come dimostra questa analisi del Cise la candidata del M5S è stata in grado di far convergere verso di lei quasi tutti i voti del centro e del centro-destra, mentre Fassino ha mantenuto grosso modo il numero di voti del primo turno.

    Il Partito Democratico vince, invece, a Milano e Bologna. Nel capoluogo lombardo l’ex commissario unico di Expo, Beppe Sala, si impone al fotofinish sul candidato del centro-destra Stefano Parisi (51,7% a il 48,3%).
    A Bologna Virginio Merola viene rieletto con il 54,6% dei consensi contro il 45,4% di Lucia Borgonzoni del centro-destra.
    Trionfa, invece, a Napoli, Luigi De Magistris (lista civica), che batte Lettieri (centro-destra) di oltre 30 punti percentuali.
    Tra i comuni capoluogo di provincia al ballottaggio, il centro-destra ottiene 10 sindaci, il centro-sinistra 8 ed il Movimento 5 Stelle 3. Se da una parte il Pd si impone quasi a sorpresa in Lombardia, come a Milano e a Varese, dall’altra parte pesano le sconfitte in città come Triestre, Grosseto e Novara, dove vincono dei candidati di destra e di centro-destra.