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    Il Global Peace Index è un indice che misura il livello di sicurezza, il numero di conflitti e la militarizzazione dei paesi su scala mondiale, prendendo in considerazione 23 indicatori.

    La ricerca ci aiuta a capire quanto sono diffuse le guerre a livello mondiale e quanto i cittadini si sentono minacciati da fenomeni come il terrorismo. Proprio i global-peace-index-2016recenti attacchi terroristici hanno portato l’Europa a perdere diverse posizioni in questa graduatoria.
    E non deve trarre in inganno il fatto che ai primi tre posti della classifica ci siano tre paesi del Vecchio Continente, ovvero Islanda, Danimarca ed Austria. Ci sono, infatti, alcune storiche democrazie europee che si trovano nelle retrovie della graduatoria.
    Una di queste è l’Italia, collocata al 39° posto, a causa dell’elevata percezione della criminalità e della scarsa fiducia nelle istituzioni, che portano i cittadini a sentirsi non protetti. Non va meglio a Francia e Gran Bretagna, rispettivamente al 46° e 47° posto. Male anche la Grecia che paga i recenti disordini sociali, che la relegano in 82sima posizione.
    In generale nel 2015 81 Paesi hanno migliorato la propria condizione, mentre 79 sono in una situazione più critica rispetto allo scorso anno, con un aumento della militarizzazione. Yemen, Ucraina, Turchia, Libia e Bahrain sono le nazioni che hanno visto peggiorare maggiormente la propria condizione.
    Gli ultimi posti del Global Peace Index sono occupati, invece, come prevedibile da Siria, Sud Sudan, Iraq, Afghanistan, Somalia e Yemen.