• Un’agricoltura sana e socialmente valida è possibile anche in Calabria.
    Lo dimostra l’intesa stipulata tra Goel Bio, appartenente al Gruppo Cooperativo Goel, ed EcorNaturaSì.
    Attraverso questo accordo verranno distribuiti in tutti i supermercati NaturaSì e CuoreBio, nonchè in tutti i rivenditori specializzati, i prodotti freschi e confezionati calabresi ottenuti dalle terre confiscate alla ‘ndrangheta.

    downloadQualità, etica e dignità sono alla base del progetto. Goel Bio intende portare avanti un programma di produzione innovativo per il territorio calabrese. Innanzitutto viene messa al centro la qualità e la genuinità dei prodotti, con particolare attenzione alle specialità calabresi come il peperoncino, la cipolla rossa e gli agrumi.
    Ma cosa ancora più importante, verrà combattuta la piaga del lavoro nero, che porta ogni giorno migliaia di addetti a lavorare senza un regolare contratto e con una paga irrisoria.

    Il vero e proprio sfruttamento dei migranti in territori quali la Piana di Gioia è una prassi tipica delle organizzazioni di stampo mafioso. La ‘ndrangheta controlla vaste porzioni di territorio e riesce ad imporre prezzi comparativamente più bassi, anche grazie all’utilizzo intensivo del lavoro illegale.
    Questa pratica, però, può e deve essere estinta, perchè una terra come quella calabrese ha il diritto di esprimere tutta la propria dignità e di mostrare le sue eccellenze. La qualità si manifesta, infatti, anche attraverso un processo di produzione che dia il giusto prezzo al lavoro svolto.
    Utilizzare territori estirpati al controllo mafioso per realizzare un prodotto sano e dall’alto valore biologico è un ottimo veicolo per ridare quella dignità che troppo spesso è mancata ai produttori calabresi.

    Il futuro è un’opera comunitaria dove nessun interesse di parte deve essere posto sopra quello degli altri: conciliare l’interesse di tutti è la vera sfida dell’etica e dell’innovazione». Queste le parole di Vincenzo Linarello, presidente del Gruppo Cooperativo Goel.
    La rinascita di un territorio passa necessariamente attraverso la collaborazione e l’azione di tutti: imprese, istituzioni e cittadini. L’interesse privato è stato e continuerà ad essere il seme dell’illegalità e dell’associazione mafiosa.
    Per coltivare valori diversi, c’è bisogno di un’intesa collettiva, perchè l’etica e la qualità sono il terreno fertile della prosperità, anche e soprattutto in Calabria.