• Il nuovo Isee avrebbe dovuto semplificare la vita milioni di persone, in realtà, per adesso, sembra abbia creato tanta confusione.
    Ci sono difficoltà nel venire a campo delle tante voci del precompilato, scadenze ristrette, richieste di aumento delle tariffe da parte dei Caf. Quelli appena elencati sono solo alcuni dei problemi che andranno affrontati nei prossimi giorni e che coinvolgeranno anche Comuni e Regioni.
    Gli Enti Locali sono alla prese con bandi vecchi per l’erogazione di servizi legati alla situazione reddituale e patrimoniale dei cittadini, ma modalità di calcolo dell’Isee del tutto nuove.
    Senza un adeguamento verso l’alto delle soglie,  molti anziani con una casa di proprietà, per fare un esempio, saranno costretti a rinunciare a determinate prestazioni offerte dai Comuni o dalla Regioni.

    21102014La conseguenza più dolorosa del quadro appena descritto? Molti cittadini sembrano intenzionati a rinunciare a priori a presentare il proprio Isee. Troppe le novità, troppo basse le soglie poter sperare di accedere alla borse di studio (per gli studenti) o alle prestazioni assistenziali (per famiglie ed anziani).
    Eppure una soluzione andrà trovata: sul Governo pesano, infatti, le sentenze di condanna del Tar del Lazio, che ha dichiarato illegittime le modalità di calcolo dell’Isee per le famiglie con persone disabili a proprio carico.
    L’esecutivo, dunque, dovrà intervenire modificando il quadro normativo e dando quelle certezze che allo stato attuale mancano.

    Ma l’intervento più importante andrà effettuato a livello locale. Un’indagine del Il Sole 24 Ore ci svela come agiranno gli enti locali per adeguare i bandi vecchi alle nuove regole.
    Secondo l’analisi del quotidiano sono tre le opzioni ventilate dai Comuni:

    • per le prestazioni già in vigore, quasi tutte le agevolazioni vengono confermate fino alla scadenza
    • per le prestazioni ancora da richiedere, molti bandi saranno prorogati
    • quando, invece, il bando non potrà più essere rinviato, si applicheranno i risultati del nuovo Isee alle vecchie soglie di accesso.

    Quest’ultima ipotesi, come già accennato, comporterà una grande quantità di situazioni anomale, con soggetti che in base alle vecchie norme avrebbero potuto accedere ai servizi erogati, mentre adesso verranno esclusi.
    Si tratta di una situazione ai limiti dell’assurdo, con i Comuni colpevoli di non essersi adeguati in tempo alla nuova normativa ed il Governo reo di avere creato un quadro normativo poco chiaro.