• Una delle misure presenti nel decreto legge sull’Investment Compact riguarda la portabilità dei conti correnti.
    Allo stato attuale trasferire un conto da una banca ad un’altra comporta una serie di adempimenti burocratici e di costi che di fatto scoraggiano il cliente ad effettuare questo tipo di operazione.
    Con la nuova disciplina normativa, tutto diventerà più facile e più veloce, con enormi benefici per chi giudica svantaggioso il trattamento della propria banca.

    L’aspetto più importante del decreto, prossimo all’approvazione in Senato, riguarda la riduzione dei tempi di trasferimento. La vecchia banca dovrà trasferire le risorse disponibili e tutti i dati relativi ai bonifici e alle bollette entro un termine massimo di dodici giorni lavorativi.
    Qualora questo di periodo di tempo non dovesse essere rispettato, scattano multe salatissime per gli istituti bancari. Si va da un minimo di 5.160  euro ad un massimo di 64.555 euro; il cliente, inoltre, potrà rivalersi nei confronti della banca, se il ritardo nel processo di trasferimento ha arrecato danni al cliente stesso.

    part-time-parigiLe novità, però, non si fermano qui. La rivoluzione riguarda anche la riduzione delle incombenze burocratiche. Con la nuova normativa, infatti, chiunque voglia trasferire il proprio conto da una banca ad una nuova, dovrà semplicemente recarsi da quest’ultima e firmare un apposito modulo che fungerà da delega.
    A questo punto sarà il nuovo istituto bancario a far reperire la richiesta alla vecchia banca, occupandosi, dunque, tutto il procedimento burocratico. È ovvio che, a questo punto, è interesse di entrambi gli istituti velocizzare i tempi di trasferimento, sia per non incorrere in annose sanzioni che per poter avere il nuovo cliente in tempi celeri.
    Sul consumatore, infine, non graverà alcun costo ed onere aggiuntivo.

    Si tratta, in via definitiva, di una misura che incentiva la mobilità dei conti correnti, anche e soprattutto quelli online, sempre più diffusi nel nostro paese (secondo un’indagine di CheBanca! e Human Highway sono 16,6 milioni gli italiani che possiedono questo tipo di conto).
    Il decreto in questione, però, dovrà attendere qualche mese prima di diventare operativo. Le banche, infatti, avranno tre mesi di tempo per adeguarsi alle nuove disposizioni normative, il che dovrebbe far slittare l’effettiva entrata in vigore delle nuove misure all’inizio dell’estate.