Anche Agrinsieme, il coordinamento di Cia, Confagricoltura, Copagri ed Alleanza delle Cooperative agroalimentari, ha partecipato all’Ortofrutta Day a Milano Expo 2015.
È una iniziativa che coinvolge i padiglioni della manifestazione internazionale per promuovere la qualità del comparto ortofrutticolo mondiale.
Degustazioni, conferenze informative, giochi: la giornata della frutta e della verdura è una vera e propria festa di sapori e colori. Ogni paese promuove i propri frutti tipici; dal mors russo al melone turkmeno, passando per i succhi di baobab, karkadé e mango del Sudan.
La frutta e la verdura sono un patrimonio dell’agroalimentare mondiale, anche se spesso le politiche nazionali ed internazionali tendono a sottovalutare l’importanza che questi prodotti rivestono nell’alimentazione degli uomini, donne e bambini.
L’Italia è uno dei paesi leader del comparto ortofrutticolo a livello europeo e la cooperazione riveste un ruolo centrale sia dal punto di vista del fatturato che della mole di prodotto fornita.
Solo all’interno di Agrinsieme ci sono oltre 5.000 cooperative, anch’esse però vittima di un momento delicato per il settore legato soprattutto all’eccesso dell’offerta di prodotto. Una situazione che rende insostenibili i costi di produzione e che ripaga i produttori con redditi poco equi.
L’Ortofrutta Day serve, secondo Agrinsieme, proprio per comunicare ai consumatori l’importanza di acquistare frutta e verdura di qualità. Solo attraverso un’opera di comunicazione capillare e corretta è possibile riportare la domanda interna sui livelli pre-crisi ed evitare che rimangano invendute enormi quantità di prodotti.
Il coordinamento di Cia, Confagricoltura, Copagri ed Alleanza delle cooperative agroalimentari ha distribuito gratuitamente oltre 70mila kg di frutta proprio con l’obiettivo di far conoscere ai visitatori la freschezza e la qualità della frutta italiana.
La crescita dei consumi interni è una condizione indispensabile per l’aumento dei prezzi e per evitare la chiusura di quelle aziende agricole dissanguate dalla differenza tra costi di produzione e prezzi di mercato.
Expo e la festa della frutta e della verdura, nello specifico, rappresentano un veicolo promozionale enorme per il Made in Italy e per incrementare la nostra quota di esportazioni sui mercati esteri.
Da questo punto di vista l’embargo russo ha rappresentato un duro colpo per i produttori italiani, che si sono trovati quintali di prodotti invenduti. Agrinsieme intende promuovere accordi commerciali con diversi paesi esteri e per questo motivi ha organizzato per la giornata odierna una serie di incontri con le delegazioni di Qatar, Cuba, Emirati Arabi, Gabon e Russia.