• Festivalfilosofia: la parola alle cose - XII edizioneRitorna, puntuale da dodici anni a questa parte, l’appuntamento con il Festivalfilosofia.

    Da venerdì 14 a domenica 16 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo quasi 200 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre, concerti, spettacoli e cene filosofiche.

    Tra i protagonisti dell’edizione 2012, Bauman, Augé, Searle, Sennett, Latouche, la cinese Anne Cheng, Cacciari, Galimberti, Sev. Filosofi di primo piano sulla scena internazionale impegnati quest’anno a riflettere sul tema “la parola alle cose”: produzione e consumo, idoli e feticci, arte, artefatti e passioni per le cose. Un concetto chiave della tradizione filosofica e una questione chiave dell’esperienza contemporanea.

    Duecento gli appuntamenti e tutti gratuiti che certamente richiameranno, come sempre, numerose persone desiderose di vivere le lezioni magistrali proposte dai protagonisti del festival: 176 mila presenze dello scorso anno; più di n milione quelle complessive nelle passate undici edizioni.

    L’iniziativa, promossa dal “Consorzio per il festivalfilosofia” gode dll’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica ed è riconosciuto dal Miur quale “corso di formazione e aggiornamento” così che il personale partecipante possa godere dell’esonero dal servizio nei limiti della normativa vigente.

    Oltre 20 le mostre proposte in occasione del festival: tra cui una grande retrospettiva italiana dedicata al fotografo americano Edward Weston, una personale di Andrea Chiesi, un’esposizione di figurine sul “fascino discreto degli oggetti”, una dedicata alla storia e al mito delle collezioni Panini. Si segnaleranno l’installazione “Il dono della massa” curata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e “Cose #6” dei Masbedo.

    Accanto alle lezioni, pranzi e cene filosofici ideati dall’Accademico dei Lincei Tullio Gregory per i circa sessanta ristoranti ed enoteche delle tre città, e nella notte di sabato 15 settembre il “Tiratardi”, con iniziative e aperture di gallerie e musei fino alle ore piccole.