Il presidente del gruppo Granarolo, Giampiero Calzolari, ha annunciato importanti investimenti in Puglia e Calabria. Lo ha fatto nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere Economia Mezzogiorno.
Granarolo è un vero e proprio leader del settore lattiero caseario italiano, controllando circa un quarto del mercato. Una discreta parte del latte trasformato e commercializzato dall’azienda proviene dal Mezzogiorno.
Sono in tutto 13 gli stabilimenti di Granarolo per un totale di 1.000 allevatori sparsi in 14 regioni diverse d’Italia, che hanno contribuito in questi anni al raggiungimento di un fatturato record da 1 miliardo di euro.
Al Sud sono due gli stabilimenti di riferimento, quello di Gioia del Colle in Puglia e quello di Castrovillari in Calabria, realtà che danno la possibilità di diversificare la produzione ovviando alla crisi del latte fresco.
Per la seconda metà del 2016, Granarolo ha intenzione di investire diverse risorse in queste due regioni, una scelta che Giampiero Calzolari spiega in questi termini: “La Puglia e la Calabria sono regioni in cui i soci sono molto numerosi. A occhio e croce circa 300 tra Puglia, Basilicata e Campania, che gravitano attorno al primo dei due stabilimenti ubicati al Sud, quello di Gioia del Colle, nell’area barese. Mentre attorno a quello di Castrovillari sono circa 130, riuniti nella nostra cooperativa associata Assolac. Entrambi i poli produttivi raccolgono la materia prima dalla filiera meridionale e la lavorano per produrre latte ma anche, come nel caso del polo calabrese, formaggi”.
Entrando nello specifico, lo stabilimento di Gioia del Colle vede impegnati 50 addetti industriali e 40 sulla piattaforma logistica per un indotto di 1.500 unità.
Di recente, come dichiarato da Calzolari, è stato aperto anche un market del latte fresco con vendite al dettaglio a prezzi favorevoli.con l’obiettivo di rilanciare un prodotto in calo dal punto di vista dei consumi.
A Castrovillari, invece, sono 56 gli addetti per un indotto di 1.200 persone. Oltre alla produzione di latte, lo stabilimento è adibito anche alla produzione di formaggi come il Caciocavallo silano Dop che è diventato uno dei derivati di punta dell’intero gruppo cooperativo, con vendite in tutta Italia e all’estero.