Un passo in avanti deciso verso una maggiore tutela dei marchi ed un aumento delle esportazioni verso nuovi mercati.
Il nuovo regolamento Ue sulla promozione dei prodotti agroalimentari è stato valutato positivamente dall’Alleanza delle Cooperative agroalimentari nel corso di un incontro informale con Diego Canga Fano, a capo della Direzione B Politica di Qualità e Accordi multilaterali della DG-AGRI della Commissione europea.
«Il nuovo regolamento rappresenta, nel complesso, uno strumento soddisfacente”, ha dichiarato il presidente dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri. “Apprezziamo in particolare gli sforzi che sono stati fatti per renderlo più efficace e più adatto a rispondere alle sfide di un mercato globalizzato e incerto. Auspichiamo comunque che alcuni degli aspetti più rigidi della politica di promozione, come ad esempio la disciplina relativa all’uso dei marchi, si possano nei prossimi anni superare per rendere ancor più competitivo l’agroalimentare europeo».
L’Italia ritiene il nuovo strumento di regolamentazione della promozione dell’agroalimentare particolarmente importante. Come ha sottolineato lo stesso Mercuri, nei primi sette mesi del 2015 l’export agroalimentare italiano ha raggiunto quota 21 miliardi.
Merito sicuramente delle strategie di internazionalizzazione portate avanti dalle coop e dalle aziende agricole italiane, ma anche dell’effetto benefico di Expo sull’immagine del Made in Italy.
Per incrementare, però, la quantità di esportazioni è necessario un piano condiviso all’interno dell’Unione Europea che tuteli, ad esempio, il marchio Italia dalle contraffazioni alimentari.
L’Alleanza delle Cooperative agroalimentari auspica una normativa europea coraggiosa anche sul tema delle indicazioni di provenienza dei prodotti, un aspetto fondamentale per valorizzare il Made in Italy ed aumentare il livello di esportazioni in paesi come la Cina e gli Stati Uniti, dove spopola il fenomeno dell’Italian Sounding.