Sembra un calvario per l’Italia. Ogni giorno arrivano dati, sondaggi, statistiche pronte a condannare il nostro paese e la nostra economia.
Del resto i risultati sono sotto gli occhi di tutti: la disoccupazione ha raggiunto dei picchi storici, il Pil non cresce più e la povertà è un fenomeno sempre più emergente.
Proprio di quest’ultima ci occupiamo questa volta e per misurarla ci serviamo di un indice particolare fornito da Bloomberg.
Si chiama misery index e mette in correlazione il livello di inflazione ed il tasso di disoccupazione. Ne viene fuori un indicatore che valuta il grado di povertà dei singoli paesi, calcolando se un’economia riesce o meno a produrre ricchezza.
I paesi oggetto di questa analisi sono 51. Al primo posto di questa graduatoria non certo meritoria troviamo il Venezuela, davanti ad Argentina, Sud Africa ed Ucraina.
I primi due sono riconosciuti nel mondo per i prezzi al consumo alle stelle. Basti pensare che il Venezuela presenta un’inflazione del 78,5%, più del quadruplo rispetto al dato ucraino, dove è in corso una guerra civile che sta lacerando il proprio tessuto economico e sociale.
Nonostante la grave situazione, l’Ucraina è riuscita comunque a passare dal secondo posto dell’anno precedente al quarto attuale, facendo registrare timidi segnali di ripresa soprattutto dal punto di vista occupazionale.
Non è per nulla incoraggiante la situazione di alcuni stati europei. Il primo in classfica è la Grecia al quinto posto, seguito dalla Spagna sesta e dal Portogallo decimo. L’Italia è poco più indietro all’undicesimo posto.
Sono tanti gli indicatori negativi. Su tutti la disoccupazione giovanile, oltre la soglia record del 44%, ma anche la produzione industriale ed il Pil sono su livelli inferiori rispetto a dieci anni fa.
Ne risente l’intera società: la crescita dei disoccupati genera, infatti, un aumento dei cittadini in stato di indigenza. La povertà è un fenomeno sempre più diffuso su scala mondiale.
L’Italia non ne è esente. Un motivo in più per porre rimedio attraverso degli idonei meccanismi assistenziali.