• Confcooperative: Un’assemblea di confronto e prospettive per il futuro della cooperazione

    Si è svolta ieri a Roma, all’Auditorium della Musica, la quarantunesima assemblea di Confcooperative dal titolo Abbiamo cura del Paese.

    Abbiamo cura del Paese” è il titolo della quarantunesima assemblea di Confcooperative che si è svolta ieri a Roma, all’Auditorium della Musica.

    Durante l’evento, sono stati affrontati temi di grande rilevanza per il mondo della cooperazione, incluse le sfide legate alla ricerca di profili professionali adeguati e il cosiddetto “mismatch” tra domanda e offerta di lavoro, che mina la competitività delle imprese cooperative e comporta un costo di ventuno miliardi di euro, pari all’1,2% del prodotto interno lordo, un impatto significativo che richiede un’azione congiunta per ridurre al minimo questo divario.

    L’assemblea ha visto la partecipazione di numerosi esponenti del governo, tra cui i ministri Emanuele Fitto, Adolfo Urso, Francesco Lollobrigida, Matteo Salvini e Daniela Santanchè.

    Durante l’assemblea, è emerso un forte impegno da parte del governo nei confronti della cooperazione. I ministri presenti hanno sottolineato l’importanza di rafforzare la rete energetica attraverso interventi infrastrutturali strategici, coinvolgendo i principali attori italiani. Inoltre, è stata discussa la necessità di fornire incentivi sia alle famiglie che alle imprese, creando un ambiente favorevole alla crescita economica sostenibile.

    Confcooperative ha sottolineato che il ministero è sempre più vicino alle persone, poiché mette al centro delle sue attività il benessere e l’interesse delle comunità. Questo approccio umanistico è fondamentale per promuovere un’economia che sia al servizio dell’individuo, rispettando i valori fondamentali della vita e della centralità della persona. Questo ministero, inoltre, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per trovare soluzioni e armonizzare le politiche europee con le esigenze del settore agricolo e della pesca.

    Inoltre, è stata evidenziata l’importanza di ascoltare coloro che lavorano sul campo, coloro che sono direttamente coinvolti nelle attività cooperative. Le loro esperienze e le loro prospettive sono fondamentali per comprendere i problemi reali e identificare soluzioni efficaci. Confcooperative riconosce il ruolo essenziale di coloro che conoscono a fondo le sfide che si presentano e che possono indicare la strada da seguire per il successo.

    Durante l’assemblea, sono stati presenti anche tre viceministri: Francesco Paolo Sisto per la Giustizia, Maurizio Leo per l’Economia e Maria Teresa Bellucci per il Welfare. I viceministri hanno espresso il loro impegno a promuovere la cooperazione come un elemento centrale nella giustizia e nella costituzione. Ciò include l’obiettivo di semplificare il sistema fiscale, creando un quadro normativo coerente e stabile che favorisca la certezza delle regole.

    Confcooperative e il governo sono uniti nel perseguire una revisione integrale del sistema, con l’obiettivo di rendere la cooperazione un elemento fondamentale per l’economia e la società. Condividono la visione di un futuro in cui le cooperative siano riconosciute come strumenti essenziali per il progresso sociale ed economico, basate su valori solidi e una collaborazione fruttuosa.

    La centralità della persona, la difesa della vita e un’economia al servizio dell’uomo sono i pilastri su cui si fonda questa collaborazione. Insieme, possono lavorare per un futuro migliore basato sulla solidarietà, la partecipazione e la promozione di un’economia sostenibile.