Con 374 sì e 75 no è stata approvata oggi alla Camera la legge sul Dopo di Noi, il provvedimento che tutela i disabili gravi anche dopo la morte dei genitori o dei familiari.
La legge colma un vuoto normativo enorme per un paese come l’Italia e che ha portato tanti genitori di disabili a compiere gesti estremi per via dell’incertezza sul futuro dei propri figli.
Viene innanzitutto istituito un Fondo da 90 milioni di euro, finanziato dalla Legge di Stabilità, grazie al quale verranno attivate una serie di misure in favore dei disabili gravi.
Tra gli interventi finanziati c’è, ad esempio, la ristrutturazione delle case in funzione della disabilità e delle esigenze del soggetto interessato, progetti di housing sociale e la costruzione di case famiglia nelle quali potranno andare a vivere i disabili.
Possono partecipare al finanziamento del Fondo per il Dopo di Noi anche regioni, enti locali, organizzazioni del Terzo Settore ed altri attori privati con comprovata esperienza nel mondo dell’assistenza ai disabili.
Il ruolo degli enti locali sarà fondamentale, in quanto la materia di servizi sociali è di competenza di Regioni e Comuni e dunque spetterà a loro legiferare per dare piena attuazione al provvedimento approvato oggi. Le risorse del Fondo andranno nello specifico alle Regioni, le quali poi decideranno quali progetti finanziare ed eventualmente se integrare con altri finanziamenti quanto messo a disposizione dal Governo.
Uno degli aspetti più importanti della legge è la detraibilità delle polizze previdenziali ed assicurative e le detrazioni fiscali sui trust, ovvero fondi fiduciari costituiti dai genitori o dai familiari del disabile.
Proprio le agevolazioni fiscali sui trust sono stati uno degli aspetti più dibattuti della legge. Secondo il Movimento 5 Stelle un simile strumento avvantaggia una platea limitata di persone, ovvero le famiglie più abbienti, che possono permettersi di vincolare delle risorse al progetto di vita del disabile.
Un cambiamento rilevante dal punto di vista della tutela giuridica viene dall’articolo che stabilisce il diritto del disabile grave a essere sostenuto nella sua disabilità anche dopo i 65 anni. Fino a questo momento, infatti, a 65 anni si entrava nella categoria degli anziani non autosufficienti.
In generale la legge sul Dopo di Noi rappresenta un passo in avanti per il nostro paese, andando tra l’altro ad intervenire in un ambito, quello del welfare e della tutela della disabilità, oggetto negli ultimi anni di corposi tagli e di mancati riconoscimenti giuridici.