Il continuo aumento dei costi dei carburanti, e le incidenze sulle tasche degli automobilisti nonché, di riflesso, quello sulle case costruttrici, sta imponendo a quest’ultime la ricerca di soluzioni che meglio si adattano alle nuove esigenze di mercato.
L’imperativo è offrire modelli che soddisfino le esigenze di spazio, comfort, prestazioni e, contemporaneamente, consumi ridotti, capaci cioè di contenere la spesa alla pompa di benzina o gasolio.
La Ford, da qualche settimana, ha lanciato la sua idea motorizzando uno di suoi modelli più prestigiosi, la Focus, con un rivoluzionario EcoBoost 1.0: un motore 1.000, da 125 o 100 cavalli, a 6 e 5 marce, tre cilindri a benzina, capace di ottemperare alla richiesta di un’auto confortevole, dotata degli optional più moderni, ma decisamente “risparmiosa” per l’opportunità offerta di percorrere più di 20 Km con un litro.
Un’idea a portata di mano, sofisticata nelle sue implicazioni ingegneristiche, che consente di coniugare potenza e brillantezza di guida a consumi decisamente ridotti. Tutto grazie ad un motore estremamente compatto, ma capace di erogare la potenza di uno di cilindrata superiore grazie ad un turbocompressore, iniezione diretta, 4 valvole per cilindro comandate da due alberi a camme con fasatura variabile indipendente.
Il resto della tecnologia consente a questo motore di appena 999 cc di esprimersi a livelli davvero sorprendenti e costi d’esercizio altrettanto sorprendenti: il tutto considerando anche i risparmi dei costi assicurativi derivanti dalla minore cilindrata (un 20% in meno).
Il motore EcoBoost montato sulla Focus, nelle sue versioni berlina e station wagon, nel corso dell’anno equipaggerà anche la C-Max, la B-Max, per poi essere adottato su altri modelli.
È presto per dire se questa soluzione incontrerà le richieste degli automobilisti: di certo rappresenta una proposta molto interessante per far fronte ad un mercato automobilistico che rischia la paralisi. Tuttavia, la strada è tracciata!