• Un documento condiviso, un’assunzione di responsabilità a livello internazionale per combattere gli sprechi e garantire ai cittadini una maggiore sicurezza alimentare.
    Si tratta della Carta di Milano, la cui bozza sarà presentata tra oggi e domani al Palazzo Vecchio di Firenze. Tanti gli ospiti che illustreranno una serie di relazioni sulla tematica: dal ministro delle politiche agricole e delegato all’Expo Maurizio Martina ad Emma Bonino e Romano Prodi.
    Il mondo delle istituzioni e della società civile italiana intende sfruttare la visibilità mondiale che offrirà Expo alla città di Milano e all’Italia intera per avviare politiche di sviluppo sostenibile a livello mondiale.

    expoDal 7 febbraio scorso un apposito comitato scientifico, incaricato dal Governo italiano e da Expo, sta elaborando la carta di Milano. Nello specifico l’Itala inviterà la comunità internazionale ad avviare nuovi modelli di sviluppo sostenibile, un’agricoltura rispettosa delle biodiversità e delle politiche attive efficaci per ridurre le diseguaglianze.
    La bozza sarà elaborata in questi giorni, dopodiché verrà discussa prima in Parlamento e poi a Bruxelles. Il 28 aprile il documento ufficiale verrà presentato a Milano e potrà essere sottoscritto all’interno di Expo.
    L’esposizione universale sarà una straordinaria opportunità per sensibilizzare istituzioni e cittadini sulle tematiche della sicurezza alimentare e sulla lotta agli sprechi.
    Durante i sei mesi di durata di Expo, cittadini, imprese e altri esponenti della società civile potranno sottoscrivere il documento, disponibile sia all’interno dell’esposizione che sul sito dell’evento.
    Non si tratta, però, di una semplice firma ma di una vera e propria assunzione di responsabilità con la quale i firmatari dichiarano di “avere consapevolezza e cura del della natura del cibo di cui ci nutriamo e di consumare solo le quantità di cibo sufficienti al fabbisogno“.

    Diventa fondamentale sensibilizzare le persone su queste tematiche, soprattutto in un periodo di recessione, dove la povertà e le diseguaglianze sono in forte aumento e le questioni dell’inquinamento e dell’igiene pubblica minacciano il presente ed il futuro della popolazione mondiale.
    La Carta di Milano vuole un essere un input per la discussione su scala globale delle nuove sfide del Terzo Millennio. Per questo motivo il 16 ottobre, al termine di Expo, il documento verrà consegnato al segretario generale dell’Onu, Ban Ki Moon, affinché anche l’Italia possa svolgere un ruolo da protagonista nella definizione delle politiche di salute pubblica a livello internazionale.