• Il Ministero delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali ha comunicato l’avvenuto accordo tra le organizzazioni agricole e le industrie per l’indicizzazione dei prezzi del latte.

    Il settore lattiero caseario sta vivendo una fase storica molto delicata in seguito alla fine delle quote latte. I prezzi elevati dei prodotti italiani faticano, infatti, a competere all’interno di un mercato europeo fortemente orientato verso il ribasso dei prezzi piuttosto che sulla qualità.
    Per questo motivo è necessario definire un parametro unico per i prezzi di latte e derivati che possa comprendere le esigenze del mercato, la qualità del prodotto 46726-milked i costi di produzione.
    L’accordo siglato in data odierna tra le organizzazioni agricole e le industrie stabilisce un parametro di riferimento per l’indicizzazione dei prezzi. A tal proposito verrà convocato tra dieci giorni un Tavolo tecnico paritetico che dovrà concludere i lavori entro 30 giorni e sarà chiamato ad individuare, con l’eventuale supporto tecnico e metodologico di ISMEA, un indicatore sintetico che consenta di identificare in maniera oggettiva i prodotti, i mercati e gli input rappresentativi delle dinamiche del mercato lattiero e idonei a ridurre al minimo la soggettività delle scelte.
    Il Governo nei giorni scorsi aveva già approvato un apposito decreto sul latte, nel quale ha stabilito un rafforzamento dei controlli contro le pratiche sleali anti concorrenza, l’inasprimento delle relative multe ed un costante monitoraggio dei prezzi.
    Con lo stesso decreto l’esecutivo ha istituito anche un unico organo interprofessionale (sul modello francese) che dovrà prendere decisioni in materia di produzione, commercializzazione, contratti, promozioni e tutela dell’ambiente.