• Procede spedita la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare contro le false cooperative. L’iniziativa, lanciata dall’Alleanza delle Cooperative, sta avendo grande successo in tutta Italia.
    Secondo le stime delle centrali di rappresentanza delle coop, alla fine del mese di agosto la campagna di raccolta firme ha superato quota 43.000 sottoscrizioni.

    Manca poco, dunque, per raggiungere l’obiettivo minimo, ovvero superare le 50.000 firme necessarie per poter presentare la proposta in Parlamento.
    In questi giorni la campagna “Stop Alle False Cooperative” sta proseguendo con il suo tour di sensibilizzazione sull’argomento. Un’iniziativa interessante si sta svolgendo proprio in queste ore a Milano in piazza Argentina, in zona Corso Buenos Aires.
    Giovedì 10 e e Venerdì 11 settembre è stata organizzato, infatti, nel capoluogo lombardo l’evento dal titolo “Via le mele marce”, nel corso del quale i cittadini, stop alle false coopmuniti di carta d’identità, potranno apporre la propria firma a sostegno della legge contro le false cooperative.
    Per l’occasione il consorzio cooperativo Melavì della Valtellina regalerà ai firmatari una mela.
    «È una battaglia di civiltà che dovrebbe vedere mobilitate e sensibili tutte le forze sociali, le imprese, la politica – ha commentato Giovanni Monti, presidente di Legacoop Emilia Romagna – Ci auguriamo che il Parlamento, stimolato anche dalla nostra proposta di legge, assuma al più presto le decisioni necessarie e che doti di risorse umane e economiche adeguate gli organi che hanno compiti di controllo e di repressione verso questo fenomeno».
    Il messaggio lanciato dall’Alleanza delle Cooperative è forte e chiaro: non verranno più tollerate coop che infangano l’immagine della cooperazione. La reazione della dirigenza cooperativa dopo gli scandali di Mafia Capitale e Cpl Concordia è stata immediata e ha mostrato come la base associativa sia unita contro qualsiasi tipo di fenomeno corruttivo.
    Sta adesso alle istituzioni compiere quell’ulteriore passo verso l’estinzione delle “mele marce”.