• false cooperative legge

    La Guardia di Finanza ha pubblicato i dati sulla sua attività in materia di evasione fiscale e confisca dei beni alla criminalità organizzata nei primi cinque mesi del 2016. 

    Le Fiamme Gialle hanno sequestrato alla mafia beni e patrimoni per un miliardo e 300 milioni di euro, confiscando in tutto 220 aziende in mano alle associazioni false cooperative leggedi stampo mafioso.
    L’illegalità continua a pervadere l’economia italiana e lo dimostrano i sempre più frequenti casi di corruzione ed evasione fiscale, scoperti dalle autorità giudiziarie. A tal proposito la Guardia di Finanza ci fornisce un quadro più chiaro, riportando come nel 2016 sono risultati 3.300 gli evasori totali, ovvero i soggetti totalmente sconosciuti al fisco che sono stati individuati grazie all’attività della Guardia di Finanza.

    Un’azione che ha portato al sequestro di patrimoni per circa 300 milioni di euro e a scoprire 840 società «fantasma», costruite esclusivamente per sfuggire al fisco, e 220 casi di trasferimento indebito all’estero di redditi societari.
    Tra le società fantasma vanno annoverate anche le false cooperative, ovvero quelle imprese nate esclusivamente per usufruire dei vantaggi fiscali insiti nel modello cooperativo. In realtà si tratta di aziende che offrono ai lavoratori retribuzioni estremamente basse e contratti non in regola, sfruttando il basso costo del lavoro per vincere gare al massimo ribasso e chiudere l’attività prima che arrivi il controllo del fisco.
    Destano scalpore, infine, anche i dati della Guardia di Finanza sui reati contro la pubblica amministrazione. Le Fiamme gialle hanno individuato, nello specifico, finanziamenti europei e nazionali illecitamente richiesti per un valore complessivo di 360 milioni di euro: 5.500 i frodatori di risorse pubbliche, 98 dei quali arrestati, e 1.850 i responsabili di reati contro la pubblica amministrazione, di cui 118 arrestati.