• Il processo di tracciabilità delle operazioni finanziarie e di lotta all’evasione e al riciclaggio prosegue in maniera spedita.
    L’intento del Governo è limitare il pagamento in contante, adeguandosi agli standard europei. Da questo punto di vista, infatti, il nostro paese risulta essere ancora indietro, visto che l’utilizzo di bonifici e carte di credito, seppur in crescita, è ancora piuttosto limitato.
    Tutto questo si inserisce all’interno di una cultura digitale del nostro paese non ancora all’avanguardia. Il cambiamento culturale sarà lento e difficoltoso, ma in questi mesi sono stati mossi i primi passi.

    27102014Tra le scelte più rilevanti prese dall’esecutivo, c’è la decisione di porre un limite alle operazioni in contante. Questa soglia è stata fissata a 999,99 euro. I pagamenti al di sopra di questa cifra andranno effettuati attraverso bonifici, assegni non trasferibili oppure via bancomat o carta di credito.
    Vi è, dunque, una tracciabilità maggiore delle operazioni più cospicue. Chi non rispetta queste soglie sarà punito con delle multe salate, che vanno dall’1 al 40% delle somme trasferite.
    Ci sono comunque delle eccezioni che riguardano innanzitutto la provenienza del cittadino che eroga la relativa somma ed il settore di riferimento dell’attività commerciale.
    La normativa è valida, innanzitutto, per tutti i residenti in Italia, a prescindere dalla nazionalità. Stesso discorso per i cittadini di paesi dell’Unione Europea e dello Spazio economico europeo.
    I turisti, invece, residenti in altri Stati avranno dei limiti diversi. Per tutte le operazioni che riguardano, infatti, settori particolari come il commercio al dettaglio e le agenzie di viaggio, si potrà pagare in contante entro la soglia dei 15 mila euro.
    Il cittadino in questione dovrà però fornire la fotocopia del proprio passaporto e firmare un’autocertificazione nella quale attesta di non essere un cittadino dell’Ue o dello Spazio economico europeo.
    Il commerciante o l’agenzia di viaggio dovranno, inoltre, dichiarare in anticipo all’Agenzia delle Entrate il conto corrente sul quale andranno a versare la somma ricevuta, operazione che andrà effettuata il primo giorno feriale utile.