L’Economic Outlook dell’Ocse ha effettuato alcune previsioni sull’andamento dell’economia italiana nei prossimi anni.
Secondo l’organizzazione internazionale l’Italia continuerà a perseguire la strada della crescita. Le stime dell’Ocse danno il Pil in crescita dell1% per il 2016 e dell’1,4% per il 2017.
“Dopo un rallentamento a fine 2015 – spiega l’Ocse – la ripresa dovrebbe ritrovare forza, trainata dai consumi privati e, in modo minore, da una moderata ripresa degli investimenti, la produzione industriale sta avanzando, con i recenti aumenti attribuibili per la gran parte a capitale e beni durevoli“.
I segnali positivi vengono anche dal mercato del lavoro. Nella giornata di ieri l’Istat ha pubblicato i dati sulla disoccupazione, che si attesta ad aprile 2016 all’11,7%, in aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente per effetto soprattutto della riduzione del numero di inattivi.
Secondo l’Ocse i prossimi due anni, però, vedranno una costante riduzione del tasso di disoccupazione che passerà dall’11,9% del 2015 all’11,3% del 2016 e al 10,8% del 2017.
Sono attesi, dunque, dei miglioramenti nel breve periodo, anche se l’Ocse invita l’Italia ad aumentare la produttività e l’inclusione sociale.
Proprio la diffusione del fenomeno della povertà e l’arretramento del ceto medio sono due dei problemi più gravi dell’Italia. Da questo punto di vista ancora poco è stato fatto.
Il Governo ha lanciato misure come il bonus Irpef (80 euro), il bonus bebè e il pacchetto da 800 milioni sulla povertà, ma non esistono ancora strumenti adeguati di sostegno nei confronti delle persone in condizioni di bisogno.