• Mancano tre giorni all’inizio del processo di Mafia Capitale e proprio in sede dibattimentale potrà essere utilizzato un documento chiave: la relazione della commissione d’accesso al comune di Roma.
    In queste ore il procuratore della Repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone, ha ricevuto una lettera del prefetto Gabrielli con la quale viene desecretata la relazione.

    L’intervento della prefettura di Roma riguarda il precedente prefetto, Marilisa Magno, che avrebbe voluto sciogliere il Comune per infiltrazioni mafiose. Uno mafia capitalescenario che è stato poi confermato dall’inchiesta Mafia Capitale.
    La relazione della commissione d’accesso, che non è mai stata resa pubblica finora, farà chiarezza sul modus operandi dell’amministrazione romana e sui rapporti con la presunta associazione mafiosa guidata da Massimo Carminati e con il “re” delle cooperative romane Salvatore Buzzi.
    Potrebbero essere coinvolti altri politici ed esponenti del mondo della pubblica amministrazione e soprattutto, stando alle indiscrezioni, potrebbe svelare una continuità tra l’amministrazione Alemanno e la prima fase dell’amministrazione Marino in tema di concessione degli appalti.
    La situazione sarebbe mutata solo in seguito all’avvento di Alfonso Sabella come Assessore alla legalità del comune di Roma.
    L’annullamento del Segreto di Stato aiuterà certamente a fare chiarezza in fase dibattimentale, accertando al meglio le responsabilità e facendo luce su un modus operandi di lungo corso per la capitale.