• La Corte di Giustizia Ue ha condannato l’Italia per aver concesso, nel lontano 1999, sgravi fiscali a cooperative ed imprese di Venezia e Chioggia.
    Secondo la Corte, queste forme di agevolazioni si configurano come veri e propri aiuti di Stato ed in quanto tali violano la normativa europea sulla libera concorrenza.

    La prima pronuncia contro il nostro Paese è arrivata addirittura nel 2009, ma da allora l’Italia non ha provveduto a pagare la cifra richiesta dall’autorità giudiziaria.
    sentenza ue spostamenti di lavoroSono solamente dieci le imprese che hanno versato per intero la somma dovuta, a fronte di oltre 400 provvedimenti emanati. La cifra da pagare, allo stato attuale, dovrebbe essere di circa dodici milioni di euro, più una quota giornaliero per ogni giorno di ritardo del pagamento.
    Le motivazioni addotte dallo Stato italiano per il mancato adempimento rimandano alle sentenze dei tribunali amministrativi italiani che avrebbero sospeso l’efficacia delle ingiunzioni di pagamento.
    L’Italia continua ad essere uno dei paesi con il più alto numero di procedure d’infrazione fra gli Stati membri dell’Unione Europea. Un modus operandi che è costato al nostro Paese una quantità elevatissima di risorse e che mina la nostra credibilità di fronte alle istituzioni europee.