C’è un mondo inesplorato che le aziende devono iniziare a scoprire: è quello del digitale.
Una realtà concreta che offre tantissime opportunità alle imprese, non solo dal punto di vista dell’innovazione delle tecniche di produzione e dei beni offerti.
I digital devices presentano soluzioni nuove ed efficienti anche dal punto di vista del marketing, della comunicazione e della commercializzazione dei prodotti.
Per questo motivo è nata una nuova figura: il Chief digital officer (Cdo), un vero e proprio esperto di digitale operante nelle aziende.
Il Corriere della Sera riporta un dato interessante ripreso dalla Gartner, una multinazionale statunitense al vertice della consulenza It: entro il 2015 il 25% delle imprese italiane avrà un Cdo.
Ciò aiuta a comprendere l’importanza che assumerà col passare degli anni l’innovazione tecnologica e con essa le figure che utilizzano le tecniche più all’avanguardia.
Uno degli strumenti più interessanti ed utili nel campo del marketing sono i cosiddetti “Big Data”. La rete offre milioni di dati disomogenei sulle preferenze dei consumatori, indicazioni che si possono desumere attraverso le conversazioni di What’sApp, i Mi Piace su Facebook, le menzioni su Twitter o i video caricati su Youtube.
I social contengono una miriade di informazioni che possono essere utilizzate per fini di marketing.
Ecco perché è necessario dotarsi di un Chief digital officer, ovvero una figura che sappia aggregare questi dati e fornire all’amministratore delegato elaborazioni utili per la commercializzazione dei prodotti.
Il Cdo non si occupa solo di “Big Data”, progetta anche sistemi di e-commerce, strategie di marketing e di fidelizzazione del cliente, il tutto sfruttando le enormi potenzialità dei digital devices.
Investire in innovazione, dunque, risulta quanto mai essenziale. I paesi più all’avanguardia nel campo tecnologico, partendo da quelli più noti come Cina, Giappone e Stati Uniti, finendo con i paesi scandinavi ed Israele, stanno raccogliendo i frutti di questa strategia, diventando dei veri e propri leader in svariati settori economici.