• Sono passati 71 anni da quando il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, svelando all’Europa intera il vestito dell’orrore che aveva indossato negli anni della Seconda Guerra Mondiale.

    Oggi sono pochi i sopravvissuti del terrore scientifico applicato dalla Germania nazista, ma è ancora forte il ricordo ed il trauma culturale.
    L’Italia commemora questa giornata con una serie di eventi, mostre, convegni e momenti di riflessione per non dimenticare quanto accaduto 71 anni fa e soprattutto comprendere quello che Hannah Arendt definì “La banalità del male”.
    mattarella giornata della memoriaUn male che si manifesta non solo attraverso le decisioni delle alte cariche dello stato, ma anche con il comportamento accondiscendente o indifferente dei cittadini normali, permettendo così all’orrore di diffondersi in maniera silenziosa.
    Meditare e tramandare, cari giovani presenti. E’ questo l’autentico e irrinunciabile significato del Giorno della Memoria“. Con queste parole il capo dello Stato Sergio Mattarella ha concluso il suo discorso sulla Giornata della Memoria.
    Il presidente della Repubblica ha sottolineato come anche oggi odio, fanatismo e aberrazioni spargano sangue innocente in tante parti del mondo. Ecco perché la lezione della Shoah diventa ogni anno di un’attualità disarmante e va diffusa e conosciuta in maniera puntuale
    Anche il premier Matteo Renzi questa mattina ha voluto ricordare le vittime dell’Olocausto attraverso il proprio profilo Twitter, rivolgendo un pensiero in particolare a Nedo Fiano, sopravvissuto di Auschwitz: “Ricordo i viaggi ad Auschwitz con Nedo e gli studenti. MAI più!”
    Il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina ha riportato, invece, una frase di Primo Levi che spiega al meglio il senso della giornata “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario“.
    Sono arrivati tweet anche da Maria Elena Boschi ed Angelino Alfano, mentre il presidente del Senato Pietro Grasso ha parlato nel corso della presentazione del documentario Salvate Tutti : “Scopo della Giornata della Memoria è conservare il ricordo dell’orrore sorto nel cuore dell’Europa, delle vittime, del dolore, ma al contempo anche l’esempio di tante persone giuste”.

    Cooperative Italia si unisce al ricordo delle figure istituzionali. Il dolore e l’odio non conoscono epoca storia: ricordare è un atto dovuto alla civiltà umana, un attestato di fede nelle sue capacità di elaborazione del passato.