• Non è incoraggiante la nota dell’Istat sui livelli di disoccupazione nel mese di Novembre 2014. In base a quanto riportato dall’istituto di statistica, l’Italia ha raggiunto un livello negativo record.
    I numeri parlano chiaro: a novembre il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 13,4%, una cifra mai toccata nella storia del nostro paese. In termini comparati c’è stato un aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,9% nel confronto con novembre 2013.
    Anche il numero degli occupati mostra segnali negativi: in questo mese sono 22 milioni e 310 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto ad ottobre.

    Cooperative decorrenza del termine per l'opposizione alla delibera di esclusione del socioLe cifre evidenziate esprimono una tendenza di lungo periodo, che colloca l’Itaia sopra la media europea. Il livello medio di disoccupazione dei paesi dell’Eurozona è infatti di poco superiore all’11%, mentre il nostro paese si attesta ormai ben sopra il 13%.
    Le previsioni per il 2015 non sono migliori, visto che il livello di disoccupazione dovrebbe rimanere più o meno inalterato.
    Non presenta dei dati migliori la disoccupazione giovanile. La quota dei disoccupati tra i 15-24 anni sul totale degli occupati o in cerca di lavoro, è del 43,9%, in aumento dello 0,6 % su base mensile e del 2,4% su base annua. Per quanto riguarda, invece, le differenze di genere diminuisce l’occupazione in misura maggiore per le donne (-0,4%) rispetto agli uomini (-0,1%).

    Tali dati trovano una parziale spiegazione nella diminuzione del numero degli inattivi. Crescono, infatti, le persone che cercano attivamente un lavoro: +0,1% rispetto ad ottobre e +2,2% rispetto ad un anno fa.
    Più persone cercano lavoro, maggiore, ovviamente, è il livello di disoccupazione. Resta comunque un trend estremamente negativo, che colloca l’Italia da troppo tempo nelle retrovie tra i paesi dell’Unione Europea.
    Urgono delle politiche attive di sviluppo economico e di inserimento degli italiani all’interno del mercato del lavoro.